Cittadinanza italiana: Requisiti

Fabio Beccari

La cittadinanza è lo status da cui deriva la titolarità dei diritti civili e politici in un determinato paese. L’acquisizione della cittadinanza italiana può avvenire per nascita da un genitore italiano oppure con la “naturalizzazione”, cioè la residenza in Italia per un certo periodo di tempo. Anche in caso di adozione, matrimonio con un cittadino italiano e altre ipotesi è possibile ottenere la cittadinanza italiana. In questo articolo esamineremo i requisiti per richiedere la cittadinanza italiana per stranieri; indicheremo inoltre come risparmiare all’estero con Wise.

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In questa guida tratteremo i seguenti argomenti:

Acquisto cittadinanza per residenza

È possibile ottenere la cittadinanza italiana per “naturalizzazione” dopo dieci anni di residenza in Italia, ma in alcuni casi il periodo richiesto è più breve.

Per presentare la domanda occorrono anche ulteriori requisiti: la capacità reddituale, la conoscenza della lingua italiana, e infine l’assenza di condanne penali e di pericolosità sociale.

Esaminiamo in dettaglio tutti i requisiti.

Residenza legale in Italia

Il primo requisito per la naturalizzazione è la residenza legale ininterrotta in Italia per un certo periodo di tempo. La regola generale è che lo straniero possa richiedere la cittadinanza dopo 10 anni di residenza nello Stato; tuttavia sono previste delle ipotesi agevolate.

Riassumiamo i periodi di residenza richiesti in questa tabella:

Cittadinanza per residenza Periodo di residenza richiesto
Cittadini extracomunitari 10 anni
Cittadini UE 4 anni
Apolidi e rifugiati politici 5 anni
Stranieri maggiorenni adottati da italiani 5 anni
Stranieri nati in Italia 3 anni
Stranieri con ascendenti (padre, madre, nonni) italiani per nascita 3 anni
Stranieri che abbiano prestato servizio alle dipendenze dello Stato italiano anche all’estero 5 anni

Va precisato che per “residenza legale” si intende l’iscrizione all’anagrafe della popolazione residente. Non basta quindi l’ingresso e la permanenza in Italia con un regolare permesso di soggiorno.

Inoltre, secondo la legge, la residenza legale deve essere “ininterrotta”. Eventuali periodi di residenza più brevi di quelli richiesti non si sommano tra loro.

Capacità reddituale

Oltre al requisito della residenza deve sussistere quello della “capacità reddituale”. In altri termini, il richiedente deve dimostrare di avere un reddito adeguato a mantenere sé e la propria famiglia.

Indichiamo la capacità reddituale richiesta in questa tabella:

Cittadinanza per residenza Reddito imponibile (annuo)
Senza persone a carico 8263,31 €
Con coniuge a carico 11.362,05 €
Maggiorazione per ogni ulteriore persona a carico (es. figli) 516 €

Ai fini della domanda di cittadinanza si fa riferimento alle dichiarazioni dei redditi presentate nell’ultimo triennio. Possono concorrere al reddito del nucleo familiare i parenti di primo grado presenti sullo stato di famiglia.

Conoscenza della lingua italiana

Il richiedente deve dimostrare un’adeguata conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).

Il QCER è un sistema valido a livello internazionale per consentire una valutazione uniforme delle capacità linguistiche. Si articola in sei livelli e il B1 attesta capacità medio basse di comprensione, conversazione e scrittura.

L’attestazione può avvenire con la produzione di:

  • Un titolo di studio conseguito presso un Istituto di istruzione riconosciuto dal Ministero degli Esteri o dal Ministero dell’istruzione
  • Un certificato rilasciato da uno dei quattro enti abilitati (Società Dante Alighieri, Università per Stranieri di Perugia, Università per Stranieri di Siena, Università degli Studi Roma Tre)

Sono esonerati gli stranieri titolari di permesso di soggiorno UE di lungo periodo, che già hanno assolto all’obbligo di presentare questa certificazione.

Assenza di condanne penali e di pericolosità sociale

La domanda di concessione della cittadinanza può essere rigettata nel caso sussistano condanne penali a carico del richiedente (senza che sia intervenuta la riabilitazione) per:

  • Delitti contro la personalità dello Stato o contro i diritti politici dei cittadini
  • Delitti non colposi con pena edittale non inferiore nel massimo a tre anni di reclusione
  • Reati non politici con pena detentiva superiore a un anno inflitta da un’autorità straniera quando la sentenza è stata riconosciuta in Italia

Inoltre, la richiesta della cittadinanza può essere respinta in presenza di comprovati motivi inerenti la sicurezza dello Stato.

Documenti richiesti

Ecco i documenti da allegare alla domanda:

  • Carta di identità o passaporto fronte retro in corso di validità
  • Certificato di nascita (con apostille o legalizzazione, a seconda che il paese rientri o meno nella Convenzione dell’Aja, munito di traduzione legalizzata) — necessario solo se il richiedente è nato all’estero
  • Certificato penale per cittadinanza del paese di origine (con apostille o legalizzazione, a seconda che il paese rientri o meno nella Convenzione dell’Aja, munito di traduzione legalizzata)
  • Certificazione attestante la conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1
  • Ricevuta pagamento 250 € sul c/c n. 809020 intestato a “Ministero dell'Interno-DLCI” con causale “Cittadinanza”
  • Marca da bollo da 16 €

Le generalità devono risultare coincidenti in tutti i documenti. In caso di discordanze occorrerà un’attestazione dell’Autorità diplomatico consolare in Italia dello Stato di appartenenza, che provveda a chiarire e sanare l’errore. Questo documento andrà legalizzato in Prefettura.

Il procedimento

La domanda si presenta in via telematica dal sito del Ministero dell'Interno.

La cittadinanza per naturalizzazione è concessa con decreto del Presidente della Repubblica. L’interessato può mantenere anche la cittadinanza straniera se consentito dalle leggi del suo paese di origine (c.d. doppia cittadinanza)

Entro 6 mesi dalla notifica del decreto l’interessato dovrà prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione e delle leggi dello Stato.

Acquisto cittadinanza per matrimonio

Lo straniero o apolide coniugato con un cittadino italiano può acquisire la cittadinanza italiana per matrimonio in presenza dei seguenti requisiti:

  • Residenza legale in Italia per 2 anni dopo il matrimonio o residenza all’estero per 3 anni dopo il matrimonio — termini ridotti alla metà in presenza di figli
  • Matrimonio trascritto in Italia e persistenza del vincolo fino al momento del provvedimento (la richiesta di cittadinanza non può essere accolta nel caso di separazione dei coniugi, annullamento, scioglimento, cessazione degli effetti civili del matrimonio o morte del coniuge)
  • Assenza di condanne penali o impedimenti per la sicurezza nazionale
  • Conoscenza della lingua italiana con un livello non inferiore a B1 del QCER

Documenti richiesti

Ecco l’elenco dei documenti da allegare alla domanda telematica di cittadinanza italiana per matrimonio:

  • Carta di identità o passaporto fronte retro in corso di validità
  • Atto di nascita (con apostille o legalizzazione, a seconda che il paese rientri o meno nella Convenzione dell’Aja, munito di traduzione legalizzata)
  • Certificato penale del paese d'origine (con apostille o legalizzazione, a seconda che il paese rientri o meno nella Convenzione dell’Aja, munito di traduzione legalizzata)
  • Certificato attestante la conoscenza della lingua italiana a un livello non inferiore al B1 del QCER
  • Ricevuta di pagamento del contributo di 250 €
  • Marca da bollo da 16 €

Per maggiori informazioni sulla cittadinanza per matrimonio è possibile consultare il nostro recente articolo sull’argomento.

Concessione cittadinanza per apolidi e rifugiati politici

Le persone riconosciute come “apolidi” ai sensi della Convenzione di New York del 28 settembre 1954 o “rifugiati” ai sensi della Convenzione di Ginevra del 27 luglio 1951 possono ottenere la cittadinanza italiana per naturalizzazione.

I requisiti sono i seguenti:

  • Residenza legale in Italia da almeno 5 anni
  • Capacità reddituale
  • Conoscenza dell’italiano almeno al livello B1 del QCER
  • Assenza di condanne penali o pericolosità sociale

Si tratta di un’ipotesi agevolata di cittadinanza per residenza. Per i requisiti vale la descrizione che abbiamo fornito sopra.

Documenti richiesti

Ecco i documenti da allegare alla domanda:

  • Carta di identità o passaporto fronte retro in corso di validità
  • Atto di nascita, o in mancanza un atto notorio con indicazione delle proprie generalità e di quelle dei genitori
  • Certificato penale, o in mancanza una dichiarazione sostitutiva in cui si dichiara di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso nel proprio paese di origine e negli eventuali paesi di residenza
  • Certificazione attestante la conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1
  • Ricevuta di pagamento del contributo di 250 €
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Dati aggiornati al 08 aprile 2021

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