5 consigli per iniziare un lavoro autonomo nel Regno Unito

Wise

Nel Regno Unito il numero di persone che ha iniziato a lavorare autonomamente negli ultimi anni è cresciuto in modo esponenziale. Secondo I dati dell’ONS, nel 2001 erano 3,3 milioni le persone che avevano iniziato a lavorare in modo indipendente, ovvero il 12% della popolazione. Tale numero è decollato fino a 4.8 milioni nel 2017, ovvero il 15.1% della popolazione britannica.

La tendenza è destinata a continuare. Forse anche tu sei uno di quelli che sta considerando l'idea di iniziare a lavorare autonomamente per la prima volta. Diventare il capo di se stessi è un cambiamento enorme ed eccitante per molti. Ma, come per ogni cosa, dai grandi cambiamenti derivano sempre nuove sfide. Alcune delle cose di cui si prendeva cura prima il tuo datore di lavoro, adesso saranno tue responsabilità.

Prepararti può aiutarti a creare una fiorente carriera da libero professionista. Eccoti cinque consigli che ti aiuteranno a spiccare il volo autonomamente.


1 registrati all'hmrc

Step 1: Registrati come lavoratore autonomo all'HMRC

Registrarsi come lavoratore autonomo è obbligatorio se guadagni più di 1000 £ in un anno fiscale provenienti da attività quali la vendita di beni o servizi online.¹ Non è invece necessario se vendi semplicemente qualche articolo su eBay o apri un mercatino vendendo qualche tuo vecchio oggetto. Ma se vuoi lavorare autonomamente a livello regolare o fare attività da libero professionista, dovrai registrarti come lavoratore autonomo.

Questo serve ad assicurarsi che tu paghi l'esatto ammontare di tasse sul tuo reddito da libero professionista - più informazioni in seguito. Il processo è abbastanza indolore, puoi farlo online su HMRC e ti puoi registrare in modo elettronico. Accedendo al tuo profilo online, puoi controllare le tue dichiarazioni dei redditi precedenti, aggiornare i tuoi dati oppure salvare e poi ritornare a compilare una dichiarazione sulla quale stai lavorando.

È utile sapere che puoi registrarti come lavoratore autonomo anche se sei allo stesso tempo registrato come dipendente: ad esempio, è il caso di chi lavora da dipendente di giorno e da freelance la sera o nei weekend.

Come sempre quando si parla di tasse, gli errori possono costare caro. Se non sai se registrarti o come dichiarare i tuoi redditi, è consigliabile chiedere una consulenza professionale.


2 tenere la contabilità della tua azienda

Step 2: Tenere la contabilità della tua azienda

È una buona idea aprire un conto separato per la tua attività professionale. Ciò rende più semplice controllare le tue finanze e monitorare la crescita del tuo business.

Quando scegli il conto più adatto alle tue necessità, vale la pena pensare a come lo utilizzerai nella tua nuova vita da lavoratore autonomo. Uno dei vantaggi di lavorare da freelance è che puoi interagire con clienti e fornitori di tutto il mondo. Tuttavia, ciò può significare che dovrai pagare e ricevere pagamenti in diverse valute, e che i costi potrebbero essere elevati a causa delle commissioni delle banche e dei loro tassi di cambio sconvenienti.

Ecco perché ricorrere a un operatore specializzato come Wise può rivelarsi una mossa intelligente. Sean Hodges, Senior Engineer nel business team di Wise spiega:

Ricevere pagamenti è fondamentale per i freelancer, ma abbiamo visto quanto ciò possa essere difficile e costoso. Ciò vale specialmente per chi opera a livello internazionale. Ecco perché abbiamo costruito il conto Wise.

Il conto multivaluta di Wise ti permette di detenere un saldo in decine di valute diverse ed inviare e ricevere pagamenti con i tuoi estremi bancari locali statunitensi, europei ed australiani.

Con Wise puoi risparmiare sensibilmente rispetto ad alternative come PayPal. Infatti, un recente confronto indipendente sui prezzi commissionato da Wise dimostra che ricevere pagamenti con Wise può essere fino a 16 volte più economico rispetto a PayPal. Sean spiega:

Stiamo rilevando sempre più lavoratori autonomi che stanno abbandonando PayPal, ecco perché aziende specializzate nel gestire personale in remoto come Hubstaff, Toggl e Time Doctor raccomandano Wise ai loro utenti.

Liam Martin, cofondatore di Time Doctor afferma, "Prima di affidarci a Wise usavamo Paypal. I nostri dipendenti e collaboratori si lamentavano perché non ricevevano il loro stipendio intero."


3 risparmiare a lungo termine

Step 3: Risparmiare a lungo termine

Lavorare autonomamente significa che dovrai programmare da solo la tua pensione, e siccome il lavoro autonomo tende ad essere più instabile rispetto a quello dipendente, dovrai bilanciare il tuo budget per le spese quotidiane in modo un po' diverso.

Soprattutto, ti converrà mettere da parte un po' di denaro. All'inizio della tua attività, le tue entrate potrebbero variare in modo consistente da mese a mese. Dovrai assicurarti di essere in grado di sostenere le spese di base per alcuni mesi dopo l'avvio della tua attività. Un fondo di emergenza non è un lusso, anzi, è essenziale se vuoi lavorare per conto tuo.

La buona notizia è che esistono svariate aziende che ti permettono di risparmiare facilmente. Ti puoi affidare a uno strumento automatico di risparmio come Plum, che promette di rendere i risparmi facili facili, e soprattutto interessanti.

Fissa il tuo budget, così saprai di quanto hai bisogno per coprire le tue spese essenziali e quanto puoi risparmiare o utilizzare per spese occasionali. Inoltre, se puoi, inizia a mettere da parte qualcosa per il lungo termine. Pianifica la pensione in anticipo: esistono un sacco di opzioni disponibili per farlo, come il conto di risparmio esente da tasse ISA, o portali di investimento come Nutmeg.


4 preparati a pagare le tasse

Step 4: Preparati a pagare le tasse

Se finora hai lavorato come dipendente, è possibile che tu abbia pagato le tasse in rapporto al volume dei tuoi guadagni. Ciò significa che il tuo datore di lavoro ha trattenuto l'importo delle tue tasse ogni mese e che tu non hai dovuto far nulla per pagare le tasse correttamente ed in tempo. Da lavoratore indipendente, il pagamento delle tasse richiederà uno sforzo maggiore da parte tua.

Dovrai dedicare del tempo ad assicurarti di pagare le imposte in modo corretto. Il costo è importante, e fare errori può costarti anche di più. Potresti pagare più del dovuto o sbagliare i conti e pagare di meno, cosa che ti farebbe incorrere in multe e penalizzazioni. Tram Abramov, fondatore del portale di consulenza fiscale TaxScouts, dice:

Pagherai grosso modo il 15-30% dei tuoi ricavi per le tasse. Si tratta di una fetta notevole dei tuoi guadagni che diventa un grosso esborso. È senza dubbio una buona idea affidarti ad un buon commercialista che ti aiuti ad ottimizzare i tuoi calcoli e a preparare la tua dichiarazione dei redditi.

Rivolgerti ad un commercialista può rappresentare un passaggio importante e potenzialmente costoso, soprattutto se sei agli inizi. Perciò è bene avere opzioni tra cui scegliere.

Invece di un contabile tradizionale, potresti considerare gli esperti di TaxScouts, che ti possono aiutare a preparare i tuoi documenti per meno di 100 £, ovvero in media 50-75% in meno dei fiscalisti classici.


5 l'assicurazione

Step 5: L'assicurazione

A seconda del tipo della tua attività, potresti aver bisogno o meno di un'assicurazione. Alcuni tipi di assicurazione sono obbligatori, mentre altri dipendono dall'attività specifica e dalla tua attitudine al rischio. Se non sei sicuro di quale assicurazione faccia al caso tuo, rivolgiti ad un consulente specializzato.

Ad esempio, potresti aver bisogno di questi tipi di assicurazione:²

  • Assicurazione di responsabilità civile. Utile per attività che comportano il contatto con il pubblico, come clienti, fornitori ed altre terze parti. Fornisce copertura contro eventuali denunce di infortunio o danni e viene generalmente stipulata da negozi, commercianti e saloni di bellezza.
  • Assicurazione di responsabilità professionale. Contratta in genere da aziende che offrono un servizio al pubblico o gestiscono proprietà intellettuali o dati dei clienti. Offre copertura per le spese legali e di compensazione in caso di denuncia ai tuoi danni se il tuo lavoro provoca una perdita finanziaria ad un cliente. È obbligatoria per alcuni professionisti come periti e contabili.
  • Assicurazione sulla responsabilità civile del datore di lavoro. Necessaria in genere se assumi collaboratori nell'ambito del tuo lavoro autonomo. Così come l'assicurazione di responsabilità civile ti protegge da reclami da parte dei clienti, quella per i datori di lavoro è intesa a coprire gli eventuali infortuni dei dipendenti durante il lavoro
  • Assicurazione per gli edifici e i beni aziendali. Potrebbe essere necessaria per la tua attività allo stesso modo in cui lo potrebbe essere per la tua abitazione.

A parte queste, vi è una lunga lista di altre opzioni che potrebbero essere interessanti, come l'assicurazione delle tue azioni societarie in caso di perdita, oppure quella in caso di richieste di risarcimento qualora la tua attività provochi danni o infortuni ad un cliente. Confronta le tue opzioni e rivolgiti ad un professionista se hai bisogno di consulenza.


Spesso chiamati nomadi digitali, freelancer o imprenditori autonomi, il numero di persone che lavora in modo indipendente è in crescita costante.

Il sogno di poltrire sulla spiaggia tutte le mattine e pagare le fatture con solo un piccolo sforzo, magari a bordo piscina, è realtà solo per una manciata di lavoratori autonomi. Per milioni di persone, il lavoro indipendente rappresenta un modo flessibile e gratificante di lavorare. Se stai pensando di fare il grande salto ed iniziare a lavorare per conto tuo, preparati ad affrontare delle nuove sfide e crescere sia a livello personale sia a livello professionale per costruire il successo della tua attività. Buona fortuna!


Fonti:

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/per-l-impresa
https://www.impresa.gov.it/intro/info/news.html


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26.02.17 Tempo di lettura 1 minuto

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