Come si calcola la giacenza media: La guida

Fabio Beccari

La giacenza media annua è essenzialmente un indicatore della disponibilità economica. Equivale all’importo medio depositato su un conto bancario o postale in un anno. In questa guida vedremo come si calcola la giacenza media annua. Questo dato potrà esserti utile per richiedere prestazioni sociali agevolate legate al reddito (reddito di cittadinanza, riduzione delle tasse universitarie, esenzione ticket per reddito, ecc.). A tal fine dovrai presentare la dichiarazione ISEE con il saldo contabile attivo e la giacenza media annua del tuo nucleo familiare. Il calcolo dovrà includere anche depositi su libretto postale, carte con IBAN e conti all’estero con gli importi convertiti in euro. Se gestisci il denaro in più valute, puoi risparmiare con Wise.

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Ecco gli argomenti che tratteremo in questa guida:

Cos’è la giacenza media?

Per “giacenza media” s’intende l’importo medio delle somme a credito del titolare di un conto corrente in un dato periodo.

Il calcolo della giacenza media annua si ottiene suddividendo la somma delle giacenze giornaliere dell’anno di riferimento per 365 (a prescindere se il conto è stato chiuso prima di fine anno).

La giacenza media annua va indicata nella DSU o Dichiarazione Sostitutiva Unica per il calcolo dell’ISEE — da presentare in via telematica tramite il sito dell’INPS, oppure presso la tua sede INPS o un CAF.

In base alla riforma ISEE, è da prendere a riferimento la giacenza media annua del secondo anno precedente a quello della dichiarazione. Ad esempio, se effettui la dichiarazione nel 2020 dovrai dichiarare la giacenza media del 2018.¹

Come calcolare la giacenza media

Per i conti correnti bancari, in linea di massima non servono calcoli. Basta che consulti la documentazione messa a disposizione dalla tua banca.

Come trovare la giacenza media calcolata dalla banca

Puoi trovare la giacenza media:

  • Cercando sugli estratti conto cartacei inviati periodicamente dalla banca
  • Cercando sull’estratto conto online
  • Richiedendo la giacenza media in filiale

Tutte queste alternative ad esempio sono percorribili per trovare la giacenza media Unicredit.

Per la giacenza media Postepay Evolution dovrai consultare il rendiconto disponibile online o recarti in Ufficio Postale.

Invece la giacenza media PayPal è disponibile online, ma solo per la carta; semmai dovesse occorrerti la giacenza media del conto PayPal, dovrai eseguire il calcolo manuale.

Come calcolare la giacenza media annua manualmente

Per calcolare la giacenza media annua dovrai fare riferimento agli estratti conto. Nell’estratto conto sono riportati ai fini del calcolo degli interessi i “numeri creditori” (detti anche “calcolo degli interessi”, “riassunto scalare” o “calcolo delle competenze”). Per ottenere la giacenza media annua dovrai sommare i “numeri creditori totali” riportati negli estratti conto in modo da coprire tutto l’anno.¹

Ecco dunque come procedere:

  • Consulta l’estratto conto dell’anno di riferimento
  • Annota su un foglio excel le giacenze giornaliere (“numeri creditori”) per ogni giorno dell’anno
  • Se il saldo è negativo conta 0
  • Se la giacenza giornaliera è rimasta costante per più giorni, conta lo stesso valore per ciascun giorno
  • Somma con excel gli importi ottenuti
  • Dividi il risultato per 365

Formula

Somma delle giacenze giornaliere / 365

(Se l’anno di riferimento è bisestile, dividi per 366).

Esempio

Per semplificare le cose, ammettiamo che la giacenza giornaliera sia rimasta costante per molti giorni dell’anno:

  • 115gg X una giacenza giornaliera di 1000 euro = 115.000
  • 250gg X una giacenza giornaliera di 2000 euro = 500.000

Sommatoria di 100.000 + 500.000 = 615.000

615.000 / 365 = 1685 € giacenza media annua

Come dichiarare la giacenza media

La giacenza media va dichiarata con la DSU — la Dichiarazione Sostitutiva Unica per il calcolo dell’ISEE. Saldo contabile attivo e giacenza media riferiti al secondo anno precedente la dichiarazione vanno indicati nel Modulo FC1, Quadro FC2 prima sezione (“depositi e conti correnti bancari e postali”).

In ipotesi di assenza totale di rapporti finanziari, deve essere barrata la casella “Nel secondo anno precedente la presente DSU non è stato posseduto alcun rapporto finanziario”. Invece, nel caso di rapporti finanziari (anche con dati contabili a zero) deve essere barrata la casella “Nel secondo anno precedente la presente DSU è stato posseduto almeno un rapporto finanziario” e vanno compilate le relative sezioni.¹

Per ogni rapporto finanziario dovrai indicare:

  • Nella colonna chiamata “Tipo rapporto”, il codice corrispondente alla tipologia del rapporto finanziario (es. “Codice 01” per conti correnti bancari o postali)

  • Identificativo del rapporto (es. IBAN)

  • Codice fiscale dell’operatore finanziario

  • Saldo contabile attivo al lordo degli interessi al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU

  • Giacenza media annua riferita al medesimo anno

  • Data di inizio e fine rapporto (se nel corso dell’anno in esame)

  • Somma dei saldi e delle giacenze medie nello spazio indicato rispettivamente come totale (A) e totale (B)

  • Nel caso di rapporti cointestati, dovrai indicare la quota di saldo e giacenza (es. 50% se i cointestatari sono due)¹

Su cosa si calcola l’ISEE: saldo o giacenza media?

Dipende dai casi:

  • Se la differenza tra somma dei saldi (A) e somma delle giacenze medie (B) è positiva, l’ISEE è calcolato sul saldo.
  • Se la differenza tra somma dei saldi (A) e somma delle giacenze medie (B) è negativa, l’ISEE è calcolato sulla giacenza media.
  • Se la differenza è negativa ma c’è un incremento del patrimonio immobiliare (C) e/o mobiliare (D) sufficiente a compensare la differenza negativa, allora l’ISEE è calcolato sul saldo.¹

Per farti un’idea più concreta sul calcolo dell’ISEE, prova a effettuare la simulazione dal sito dell’INPS.2

Rapporti finanziari in valuta estera

Saldo e giacenza media vanno espressi in euro anche per i rapporti finanziari in valuta estera. La conversione deve avvenire:

  • In base al tasso di cambio di fine anno se il rapporto è in essere
  • Al tasso di cambio della data di chiusura del rapporto per i rapporti chiusi nel corso dell’anno¹

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Dati aggiornati al 13 agosto 2020

Fonti:

  1. Istruzioni compilazione DSU 2020, pg. 15-16
  2. Simulazione calcolo ISEE su sito INPS

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